Secondo una recente stima di Statista, nel 2024 il numero di utenti con dispositivi mobili in tutto il mondo sarà di 7,41 miliardi.
Sempre più intelligenti e connessi grazie a 5G e Intelligenza Artificiale (AI), gli smartphone sono solo la ‘punta dell’iceberg’ di quello che è il principale mega trend a livello mondiale, il mega trend dell’hi-tech, legato alla fornitura di servizi IT, in particolare tecnologie cloud ed edge computing.
Perché investire nel mega trend hi-tech?
L’industria di riferimento è quella della tecnologia e delle telecomunicazioni che si sta muovendo a un ritmo così veloce che la trasformazione digitale all’interno delle aziende e dell’economia sarà totale.
Nei giorni scorsi il presidente del Consiglio Mario Draghi ha illustrato i punti cardine del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Non a caso la prima missione riguarda proprio i temi della digitalizzazione, innovazione e competitività.
Solo in Italia le risorse destinate a questa missione sono quasi 50 miliardi, di cui 41 finanziati con il dispositivo europeo e 8,5 con il Piano complementare nazionale (27% del totale).
L’obiettivo è chiaro.
Promuovere e sostenere la trasformazione digitale e l’innovazione del sistema produttivo nel nostro Paese con una deadline al 2027.
Cosa fare da adesso al 2027?
La risposta è sicuramente questa: investire in fondi in grado di selezionare le migliori aziende high-tech presenti negli Stati Uniti e nel resto del mondo.
Si tratta di un universo vastissimo: ci sono aziende focalizzate sulla ricerca, sviluppo e vendita di hardware e software. Comprende giganti come Apple, Microsoft, Amazon e una miriade di giovani in rapida crescita che vogliono cavalcare la grande onda del mega trend dell’hi-tech e che solo un team di gestori professionisti è in grado di selezionare.
Il settore tecnologico è stato uno dei principali motori dei guadagni complessivi in molti mercati azionari del mondo e non c’è ombra di dubbio che si tratta di un trend tutt’altro che esaurito.
Basti pensare all’EduTech, la didattica online.
I numeri: 2,2 miliardi di dollari incassati dalle stelle dell’EduTech statunitense, ma sono 16 i miliardi di finanziamenti a livello mondiale, con Paesi emergenti come Cina e India che pesano addirittura per il 77% del totale secondo stime di HolonIQ.
Per il Fintech un dato su tutti: nel mondo ci sono 1,7 miliardi di persone adulte escluse dai servizi finanziari. Cosa succederà quando vi entreranno?
Infine l’Insurtech che invece sta andando a creare tutto un nuovo settore dove c’è un’assicurazione intelligente, ottimizzata ed efficiente grazie all’innovazione tecnologica.
Insomma, c’è un mondo che verrà, e arriverà molto presto. Quello che vediamo è sicuramente solo l’inizio.